de Chirico and the United Kingdom (c. 1916-1978) 


Victoria Noel-Johnson

Maretti Editore, Falciano (RSM) 2017

De Chirico and the United Kingdom (c. 1916-1978) costituisce il primo studio approfondito del rapporto che de Chirico intrattenne con il Regno Unito in tutto l’arco della vita. Utilizzando come strumento circa 550 documenti, la pubblicazione analizza oltre sessant’anni di attività, svelando l’importanza fondamentale che il Regno Unito gioca nella carriera dell’artista, le cui opere furono esposte in almeno 85 mostre, 49 delle quali documentate qui per la prima volta.

La recente scoperta di un’ampia corrispondenza, rassegne stampa e altra documentazione, ha permesso un esame completo di tre personali organizzate a Londra (Alex. Reid & Lefevre Ltd., 1938, Royal Society of British Artists, 1949, e Wildenstein Gallery, 1976), di offerte d’acquisto fallite e andate a buon fine per opere d’arte di de Chirico nel settore pubblico, nonché della controversia del 1962-1964 legata all’esposizione alla Tate di tre dipinti (in prestito a lungo termine da Edward James) che l’artista denunciò come falsi.

La pubblicazione analizza inoltre il rapporto del Maestro con mercanti d’arte e collezionisti di primo piano attivi nel Regno Unito (inclusa la ricostruzione di opere di de Chirico in  importanti collezioni appartenenti a Roland Penrose, E. L. T. Mesens, Peter Watson, Edward James, Arthur Jeffress e Eric Estorick), la reazione della stampa britannica di fronte alla costante evoluzione della sua produzione artistica, come pure altre collaborazioni tra cui disegni per scene e costumi per la Royal Opera House di Londra (Le Bal, Balletti Russi, 1929, e Protée, Covent Garden Russian Ballet, 1938-1939). Il volume anche include trascrizioni dell’ancora scarsamente nota conferenza The Italian Renaissance and the Present-Day Painter che l’artista tenne alla Royal Society of Arts nel maggio del 1949, e un manoscritto inedito che rivela la sua ammirazione per Constable (Pensieri dell’Arte, 1948 circa).

Testimoniando l’estesa circolazione delle opere del Maestro nel Regno Unito (1916-1978 circa), la pubblicazione costituisce una solida base per gli studi futuri volti a riesaminare il ruolo di Giorgio de Chirico nella storia dell’arte britannica del Novecento, con particolare riferimento al surrealismo britannico.

Maretti Editore, Falciano (RSM) 2017
Testi di Paolo Picozza, Fabio Benzi
Lingua: Inglese
Pagine: 831
In copertina: G. de Chirico, La melanconia della partenza, 1916, Tate, Londra
Prezzo: € 60.00
ISBN: 978-88-98855-37-7
In collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico